Il Grillo,

varietà autoctona marsalese, uva storicamente utilizzata per la produzione di vino Marsala, negli anni si è via via affermata per la produzione di ottimi vini da pasto e più recentemente per la spumantizzazione.

La versatilità del Grillo, da un lato, come elemento principale, unita sicuramente alla tecnica, ma anche ad una buona dose di testardaggine ed estro ha dato la luce a 5 diverse espressioni di Grillo.

Lo Spumante Ancestrale, una delle novità di questo 2019, ignora le tecniche di spumantizzazione Charmat e Champenoise. NON è rifermentato, NON è sboccato, NON aggiungiamo solfiti. In compenso però E’ tante altre cose: è incredibilmente varietale, fresco, vibrante ed acidulo. I lieviti si depositano nel fondo della bottiglia ma, una volta stappata, tornano in sospensione dando morbidezza, armonia, e tanta voglia di riberlo!  

E’ Ancestrale ma è anche tanto moderno.

Il Metodo Classico, invece, è uno spumante di grande raffinatezza. In cantina lo sbocchiamo dopo almeno 36 mesi di affinamento sui lieviti. Tale periodo ne aumenta la piacevolezza, l’immancabile crosta di pane, e una bollicina fine, persistenze, setosa e molto avvolgente.

Il Grillo “giovane”, altra novità del 2019, è quello che, nelle degustazioni in cantina, prendo ad esempio per descrivere il Grillo nella sua totalità ed integrità. Racchiude in se la mediterraneità del nostro territorio, con i suoi profumi agrumati, di macchia mediterranea e l’immancabile sapidità che caratterizza il terroir marsalese