La storia di questa cantina ebbe inizio verso la metà del 1800, più precisamente nel 1849, quando il mio bisarcavolo Matteo Foderà cominciò a vinificare le uve delle proprie vigne nella cantina di famiglia in Contrada Giardinello.
Il vino ottenuto da lui e dalle quattro generazioni successive è stato venduto, per oltre un secolo, ai tavernari del trapanese e alle ditte locali che lo utilizzavano come base per il vino Marsala.
È nel 2001 che mio padre, il vignaiolo Antonino Foderà, decide di avviare per la prima volta la produzione di vino in bottiglia. Vedono così la luce le prime 2700 bottiglie di Merlot Foderà. Un vino di grande struttura che ottiene sin dalla prima annata un ottimo riscontro anche sul mercato. Poche bottiglie di quella avventurosa annata sono tuttora custodite gelosamente in cantina.
Tra un grappolo d’uva e l’altro, assaggiando gocce di vino delle varie botti, aiutando mio padre nei travasi da una cisterna ad un’altra o nel confezionamento dei vini: così sono cresciuto io, subendo inevitabilmente il fascino di questo mondo.
Con il raggiungere della maggiore età, come molti miei coetanei, mi sono allontanato dalla mia terra per intraprendere la carriera universitaria in management. Ma, una volta terminati gli studi, il richiamo della mia bella Sicilia e del vino, è stato così forte da farmi tornare per tornare a collaborare con mio padre in maniera stabile. E così ho scoperto che il vino è molto di più: è territorio, cultura, fatica, gioia, condivisione. È storia ed è futuro.
Sono Dario Foderà, rappresento la sesta generazione di vignaioli della mia famiglia, e ad oggi sono il titolare di questa “impresa” meravigliosa.